mercoledì 27 maggio 2009

CIARLATANI!!!

"Se vado in Europa potreste dire che sono un ciarlatano".
Qesta è una frase detta da Sergio Cofferati il 9 aprile 2008 a Bologna.
Cofferati è appartenente al Partito Democratico, militante di sinistra. Bene... lui disse che non si sarebbe MAI candidato in Europa perchè lui voleva seguire il suo partito da vicino, nei comuni, e disse che si sarebbe ricandidato per BOLOGNA o che sarebbe rimasto con suo nipote a fare il nonno. Il 24 Maggio 2009 Cofferati annuncia che si candiderà in Europa!!! E noi cosa potremmo mai dire difronte a questa decisione??? la risposta in realtà la conosciamo già, ce l'ha suggerita lo stesso Cofferati nella frase che disse il 9 Aprile 2008, e noi esaudiremo le sue richieste:"CIARLATANO, CIARLATANO, CIARLATANO!".
Ma io dico: "E' mai posssibile che non ci sia una cavolo di persona coerente in questo paese! Ma è queta la sinistra che vogliamo? Pensiamo davvero che la soluzione siano questi politici che dicono una cosa e poi ne fanno un'altra? Non mi sembra che sia il modo corretto di fare politica, ed io non mi voglio fare prendere per i fondelli da questi CIARLATANI che si prendono 60mila euro di tredicesima a Natale (morti de fame)! Dobbiamo opporci, è ora di svegliarci, dobbiamo dire BASTA!!!"
Devis Branciaroli

venerdì 22 maggio 2009

CORROTTO PUNITO, CORRUTTORE IN PARLAMENTO... CHE ITALIA!!!

Mills viene condannato a 4 anni e 6 mesi per falsa testimonianza a copertura di Silvio Berlusconi nel processo per corruzione della guardia di finanza e nel processo dei fondi neri di All Iberian. L'avvocato inglese, in poche parole, ha incassato 600 mila dollari versati in un conto svizzero da Silvio Berlusconi per dichiarare il falso e coprire lo stesso "Mr. B".
Se Mills è stato condannato in quanto "corrotto" significa che vi è anche un "corruttore"; ed il corruttore in questa vicenda ha anche un nome ed un volto, molto noto tra l'altro, il nome del corruttore è Silvio Berlusconi presidente del consiglio.
In quale stato un Presidente del Consiglio, una volta accusato (accuse fondate e certificate) di essere un corrutore non si dimette? In nessuno, ve lo dico io! Un esemplare politico del genere se anche ci fosse stata solo una supposizione che fosse un corruttore, in un qualsiasi altro paese del mondo si sarebbe dimesso; ma questo non accade in Italia.
E non solo il signor Silvio Berlusconi non si dimette, ma anche i telegiornali non fanno nulla per denunciare il fatto in tutto il suo essere, loro (i giornalisti) non omettono la notizia, ma la trasformano; faccio subito un esempio: Studio Aperto (che a definirlo tg ci vuole fegato) non ha detto che il processo non c'è stato o che la sentenza è che Mills non è colpevole no, non lo fanno, sarebbe troppo perfino per dei giornalisti sotto padrone! Però dicono cose non vere, ad esempio studio aperto ha detto che Mills è stato condannato ma che Silvio Berlusconi (che è il padrone del tg, non ce lo scordiamo) è stato ASSOLTO! Ma stiamo scherzando!?! Berlusconi semplicemente non può essere processato perchè c'è il Lodo Alfano che dice che il Presidente del Consiglio non può essere processato per nessun crimine!
"Aaaaah! ecco!" direte voi, ora finalmente avete capito perchè si è firmato il Lodo Alfano! Ma ragazzi era tutto calcolato, non ci dobbiamo più meravigliare. Bisogna solo darsi una svegliata, ma un svegliata forte!
Il Sig. Silvio Berlusconi non solo non si è dimesso, ma ha anche attaccato i giudici che hanno deliberato quell'udienza dicendo che sono comunisti (quando non sa più dove sbattere la teste tira sempre fuori i comunisti, ormai sappiamo come è fatto), e quando Repubblica gli ha detto (assieme a tanti giornali stranieri) che aveva il dovere di rispondere a delle domande (faccio notare che era una conferenza stampa che si presume serva a fare domande a chi la indice) lui ha rusposto che a Repubblica non avrebbe risposto a nessuna domanda perchè tanto lei è già schierata contro di lui, ha anche attaccato una giornalista che (giustamente) lo ha invitato a farsi processare, visto che va in giro a dire che è innocente e che i giudici sono tutti comunisti e contro di lui, berlusconi ha attaccato questa signora con un'arroganza tale da fare vergognare me di essere Italiano e di avere un Presidente del Consiglio del genere.
Queste reazioni sono delle reazioni di un uomo che ormai non ha più paura di niente e di nessuno, perchè quello di cui diveva impossessarsi se n'è impossessato, le leggi che doveva cambiare le ha cambiate! Ma questa situazione è pericolosa, un uomo che al potere non ha paura del popolo è un uomo che ha in pugno questo popolo, e un uomo che ha in pugno il popolo è un dittatore!!!
SVEGLIAMOCI!!! perchè tutto è nato così (intendo il ventennio fascista), è nato tutto perchè la gente lasciava correre, lo lasciava fare, diceva: "guarda come taglia bene il grano, guarda come taglia bene il grano", ma poi gli ha tagliato la testa!!! ora non si deve più fare OPPOSIZIONE, bisogna fare RESISTENZA!!!
Devis Branciaroli

domenica 17 maggio 2009

BERLUSCONI E LA GRANDE QUESTIONE DEL TERREMOTO

noi tutti ricordiamo la catastrofe abbattutasi in abruzzo che ha devastato l'aquila e i paesi circostanti e di certo ricordiamo anche il grande immenso circo mediatico che si è sviluppato intorno alla tragedia, i così detti media che come, spero vi sarete accorti, non si sono limitati ad informare dell'accaduto ma hanno speculato sul dolore e sulla sofferenza di persone che in pochi minuti si sono visti distruggere tutto quello che possedevano.
una cosa che sarebbe potuta sembrare molto bella da parte dei politici è stata quella del grande interesse e della voglia di aiutare immediatamente gli sfollati; tutto questo, però, si è trasformato in un tentativo di far vedere che io politico c'ero ad aiutare e che io politico ho aiutato gli sfollati.
questa è una cosa, non sbagliata, ma triste che fa vedere non il lato buono del tal politico o meglio ancora di tutto il mondo politico ma il bisogno di apparire come persone buone quando invece è l'ultima cosa che gli può interessare.
berlusconi ha inoltre promesso, come dice lui, sulle bare, di non lasciare sola questa regione e che entro quest'inverno,quindi entro cinque o sei mesi di costruire prefabbricati in modo da ospitare almeno 13'000 persone.
ora, siamo realisti, è una missione se non impossibile molto difficile che richiederebbe un lavoro di migliaia di migliaia di persone che dovrebber0 lavorare ininterrottamente per mesi e mesi.
e allora se ci tengono così tanto come mai non iniziano?
avete sentito qualche notizia che tratta della costruzione di prefabbricati o perlomeno dell'inizio di essi?
questo apre anche il fatto che durante le prime settimane non si parlava d'altro ma ora c'è il silenzio tranne qualche notiziola di sfuggita che diceva di qualche scossa.
berlusconi per mostrarsi ancora più interessano all'aiuto degli sfollati ha promesso tre sue case una notizia piuttosto pubblicizzata ma non si sàche le sue tre casa non saranno impiegate nell'ospitare persone ma saranno utilizzate come basi logistiche della protezione civile, promettendo inoltre roulotte e innumerevoli stanze in alberghi sparsi per l'abruzzo e per il centro italia.
quello che mi ha colpito molto in questo caso è stato l'enorme aiuto della popolazione italiana che si è dimostrata una popolazione che si è saputa aiutare a vicenda fornendo ogni genere d'aiuto possibile immaginabile e che tuttora fornisce uomini, risorse e mezzi ne l supporto morale e fisico delle persone che sono ancora costrette a vivere in baraccopoli.
c'è una cosa però, una cosa che ho saputo da persone che sono andate di persona ad aiutare, è una cosa che i telegiornali non vi hanno detto e di certo non vi diranno mai, i corpi non sono stati estratti tutti, infatti un numero indeterminato di clandestini sono stati ignorati eperciò lasciati morire che qualcuno ignora.
i corpi poterebbero infatti essere dieci o magari 100 oppure mille, lo si capisce perchè in molti vicoli abruzzesi si può sentire un fortissimo odore di corpi in avanzato stato di decomposizione, il personale sa bene che si tratta di clandestini che non figurando sulle liste della popolazione non è stata cercata, ma la scsa è che si tratta solamente di animali.
è chiaro che il governo ce l'ha a morte con i clandestini ma è così abietto da fare una cosa simile? così tanto da non raccogliere nemmeno i corpi o quello che ne rimane dopo un mese?
tanto visto l'impegno a ricostruire le città e i paesi devastati e ovvio che prima o poi l'argomento salterà fuori e il governo cadrà dalle nuvole con espressioni come :”non lo sapevamo” oppure “se solo lo avessimo saputo si sarebbero potuti salvare”.
e quindi non è meglio, invece di fingere spudoratamente di non sapere assumersi la responsabilità di dire: “sì, lo sapevamo, lo sapevano tutti, ma non abbiamo intervenuto”.
il mio appello, nonostante ki rendo benissimo conto che è alquanto inutile, è quello di recuperare i corpi di poveri uomini snobbati da tutto e da tutti.
Federico Cattaneo

giovedì 14 maggio 2009

ALZIAMO LA TESTA!!!!!!

Per vostra informazione oggi siamo il 14/05/2009, ebbene due giorni fa il Senato ha approvato il decreto legge che riporterà le centrali nucleari in Italia.
Avete per caso sentito un cavolo di telegiornale che lo ha annunciato??? Adesso mi credete quando dico che il problema dell'Italia è l'informazione, il problema sono i giornalisti che sono come nel medioevo: SOTTO PADRONE; dicono solo quello che gli vogliono fare dire, nessun telegiornale di Mediasat (il cui proprietario e Silvio Berlusconi) ha fatto sapere nulla, ma neanche la rai (televisione pubblica, di noi tutti) si è data da fare, solo il TG3 (oramai l'unico telegiornale che si possa definire tale) ha appena accennato la notizia. Ma è possibile una roba del genere? Adesso basta, bisogna che ci svegliamo ragazzi, bisogna che iniziamo ad urlare!!!
ALZARE LA TESTA E' UN DOVERE dinnanzi a queste situazioni, qui non c'entra ne la destra ne la sinistra, qui c'entra solo la nostra salute, è quella che è in pericolo.
Vogliono farci passare per fessi, ma gli italiani non sono fessi si devono solo svegliare! Questo è il momento di farlo.
Devis Branciaroli.

mercoledì 13 maggio 2009

COMUNI A 5 STELLE: ACQUA

Il 5 agosto 2008 l'acqua è stata privatizzata. Un diritto naturale è diventato merce grazie al PDL e al silenzio assenso del PD. Lo ha sancito l'articolo 23 bis del decreto legge 112 di Giulio Tremorti. L'acqua in mano ai privati costa di più (ad Aprilia è arrivata a costare il 300% in più) e il livello di servizio rimane uguale a prima o peggiora. Se non paghi il "pizzo" alla società ti staccano il contatore. L'acqua deve rimanere pubblica. I "Comuni a Cinque Stelle" dovranno impedire la privatizzazione dell'acqua. Un Comune senza acqua non esiste. Rogge, torrenti, ruscelli, fiumi vanno controllati dal Comune. Se non gestisce il primo bene, il più essenziale per la comunità, il Comune non serve. Il Comune non è un'azienda.Un passo dopo l'altro ci tolgono l'aria (avvelenata da CO2), il sole (coperto dallo smog), il cibo (intossicato dai rifiuti tossici), l'acqua (privatizzata). Che logica perversa è mai questa? Chi sono questi pazzi che ci tolgono la bellezza di vivere? E perché noi continuiamo a permetterglielo? Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene ??? ), Noi neppure.
Devis Branciaroli.

martedì 12 maggio 2009

PRECISAZIONE SUL NUCLEARE

Non ho detto a voi miei lettori che noi, in Italia, abbiamo una simpatica azienda dal nome ENEL che per il 30% è proprietà dei cittadini, è un'azienda di stato.
Ecco questa "azienda di stato" ha comperato due centrali nucleari in Slovacchia degli anni '70 con i nostri soldi contro un referendum fatto 20 anni fa contro il nucleare, contro la volontà del popolo l'azienda di stato mi compra 2 centrali nucleari senza dirmi niente ma sono i giornalisti i responsabili! Perchè bastava un cavolo di telegiornale che lo dicesse e le azioni dell'ENEL andavano giù se avessimo saputo! Sono loro il problema, il grande problema dell'italia è l'informazione!!!
Devis Branciaroli

Lo stato ha quindi deciso...

E' ormai definitiva la presa di posizione del ministro maroni per quanto riguarda il sentito problema dei clandestini in italia, ogni barca verrà rimandata subito indietro senza tanta diplomazia, questo avverà fino a che i clandestini cesseranno di “invaderci” .

ora riflettendoci bene la domanda che sorge è questa: chi è più determinato? lo stato o i migliaia di clandestini che fuggono da guerre carestie e morte?

e poi non è ora di smetterla con tutto questo? siamo nel 2009 ormai e ancora abbiamo paura del diverso e siamo pieni luoghi comuni e pregiudizi nei confronti degli stranieri.

faccio tornare alla memoria il periodo della guerra quando prima, duratee dopo eravamo noi italiani a emigrare verso il sogno americano fatto di libertà e possibilità. non è forse la stessa speranza che hanno quelle migliaia di anime che tutti i giorni tentano di raggiungere le coste italiane?

e quindi è meglio continuare a opporci o è meglio aprire i nostri confini mentali e non, ad altre culture, popolazioni, civiltà?

lo stesso vaticano che nei secoli è stato il primo a chiudersi non ha approvato la scelta del governo “appoggiato” per il resto dall'unione europea che ha ricordato al governo italiano il diritto inalienabile della richiesta di asilo politico.

ora proviamoci a immaginare questa situazione come andrà avanti,arriverà una barca, la faranno tornare indietro, verranno due barche, le faranno tornare indietro, arriveranno tre barche e così via fino a che non avremo un esercito posizionato al confine delle acque internazionali, e poi il prossimo ordine quale sarà? quello sparare a vista? quello di massacrarli o quello di lasciarli morire?

la migrazione dei popoli è sempre accaduta e sempre accadrà fin dalla notte dei tempi l'uomo ha lasciato la propria terra per cercarne una migliore.

inoltre mettete caso che domani in italia scoppia una guerra e noi dovessimo emigrare in un altro paese che però prendendoci da esempio non ci darà ospitalità noi cosa penseremo? come ci sentiremo?

la globalizzazione è una cosa inarrestabile che per quanto qualcuno cerchi di fermare, lei continuerà, quindi possiamo continuare a opporci oppure qprirci e accogliere.

d'altronde non possiamo aspettarci nulla da un governo che organizza delle specie di spedizioni punitive contro degli innocenti immigrati.


Federico Cattaneo

lunedì 11 maggio 2009

NUCLEARE??? NO GRAZIE!!!

Visto il piano “triennale per lo sviluppo”, approvato dal consiglio dei ministri, che lancia il “ritorno dell’ energia nucleare”, faccio presente che i cittadini hanno votato a larghissima maggioranza, con i tre referendum del 1987, l’uscita definitiva dell’Italia dal nucleare, come hanno deciso anche in Austria e in Polonia (che non hanno avviato le loro centrali già costruite), Danimarca, Norvegia, Irlanda, Grecia (che hanno rinunciato alla loro costruzione), Germania, Belgio, Olanda, Spagna e Svezia (che hanno deciso di non costruire centrali nucleari nel loro territorio, puntando sulle energie rinnovabili). Il nucleare non ci libera dalla dipendenza dall’ estero; l’uranio è una fonte esauribile e per far funzionare le centrali dovremmo importarlo ed il suo prezzo sta salendo ancora più rapidamente del petrolio, dal 2001 al 2007 si è moltiplicato per dieci. Non esiste nucleare “sicuro” e “pulito”, i reattori di “quarta generazione”, sono previsti tra 25-35 anni (dopo il 2030 e attorno al 2040); intanto il governo vuole costruire centrali di “terza generazione” che non hanno risolto né il problema della sicurezza (non c’è solo Cernobyl, ma decine di incidenti gravissimi come quelli che hanno provocato sette morti nelle centrali Giapponesi tra il 1995 ed il 2005) né come smaltire le scorie che restano radioattive per centinaia e migliaia di anni. La strada maestra, quindi, è quella delle energie rinnovabili. Germania, Spagna, Austria, Grecia, Danimarca e altri tanti stati, europei e non, si stanno liberando dalla schiavitù del petrolio investendo grandi risorse sul’energia solare termica, fotovoltaica e a concentrazione, sull’energia eolica e sul risparmio e razionalizzazione degli attuali consumi. In Italia basterebbe coprire di pannelli fotovoltaici solo lo 0,01% (un millesimo) del territorio nazionale (utilizzando un decimo di tetti, pensiline, barriere autostradali, ecc…) per soddisfare il 20% del fabbisogno nazionale di energia elettrica. Il nucleare è fuori mercato, vive grazie alle sovvenzioni statali e militari; le stime USA per i nuovi impianti danno il costo del kWh a 6,3 cent, addirittura il 20% in più dei 5,5 cent del gas o 5,6 del carbone (anche questi, peraltro, dannosi per la salute e l’ambiente). Per questo negli USA, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush, nessun privato ci investe dal 1976. L’unico reattore in costruzione in Europa è in Finlandia, perché quello stato carica sul proprio bilancio (dei contribuenti) smaltimento delle scorie e smantellamento finale della centrale (che costa quasi come la costruzione). Gli altri otto stati che, nel mondo, investono nel nucleare, lo fanno, quasi tutti, per produrre anche materia prima per le bombe: Cina, India, Russia, Pakistan, Giappone, Argentina, Romania ed Iran, attualmente nel mirino degli USA, perché non sono loro alleati.
Devis Branciaroli