lunedì 27 luglio 2009

FEDINA PENALE (Berlusconi Silvio)

Il signor Berlusconi Silvio, che tra l'altro oggi è a capo del governo, può vantare una fedina penale di prima classe.
Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri (pdcm) vanta due belle amnistie, una per una falsa testimonianza P2 e una per il falso in bilancio Macherio; poi abbiamo una assoluzione dubitativa per corruzione Gdf e per falso in bilancio Medusa; fino ad arrivare ad un'assoluzione per la corruzione dei giudici nel processo Sme-Ariosto; poi abbiamo due assoluzioni per depenalizzazione di reato (perchè lo stesso imputato ha fatto cambiare le leggi in parlamento) per il falso in bilancio All Iberiam e sme-Ariosto; finop ad arrivare ad 8 archiviazioni: 6 per MAFIA e riciclaggio e due per concorso in strage; 6 prescrizioni: finanziamento illecito a Craxi per All Iberiam, falso in bilancio Macherio, falso in bilancio e appropriazione indebita Fininvest, falso in bilancio Fininvest occulta, falso in bilancio Lentini e, per concludere in bellezza, corruzione giudiziaria Mondadori (ora sapete che Berlusconi possiede la Mondadori perchè ha i soldi per corrompere i giudici); In più, il nostro Pdcm ha anche 3 processi in corso: Telecino (falso in bilancio, frode fiscale, violazione antitrust spagnola), diritti Mediaset (appropriazione indebita, falso in bilancio e frode fiscale), saccà (corruzione). 1 procedimento in corso per istigazione alla corruzione di alcuni senatori. In fine, ma non ultimo per importanza, il processo Mills: dove il signor Berlusconi Silvio è stato accertato corruttore dell'avvocato ma che non pagherà perchè nel frattempo ha avuto la brillante idea di farsi un bel Lodo Alfano per pararsi quel suo bel sederone.
Questo è lo schifo che riversa sull'Italia.
Devis Branciaroli.

venerdì 24 luglio 2009

La verità non troppo nascosta che non è stata fatta arrivare in italia.

Qualche giorno fa ho trovato su youtube, una sequenza di video che rappresentano un servizio giornaliastico americano simile al nostro report.
In questo servizio esterno alla corruzione e alle fogne parlamentari si illustra in tutto il suo splendore la merda che un uomo pelaticcio ne ha fatto del nostro paese.
con la presente vorrei dirvi che questo blog non si accanisce su berlusconi solo perchè i gestori non sono d'accordo con lui o con il suo aprtito ma parla di quello che avvine in un italia destinata al declino.

Video N°1


Video N°2



Video N°3



Video N°4


Video N°5



Video N°6


Questo è tutto spero che vi prendiate 20 minuti a vedere questi video che vengono da quello che io considero uno dei pochissimi canali ancori parzialmente liberi della stampa moderna.
PRENDETEVI 20 MINUTI, FATELO PER VOI, FATELO PER IL VOSTRO PAESE, per un' italia stanca di essere sputtanata in questo modo nel resto del mondo per colpa di un nano corrotto e dei suoi inciuci.
l'italia è un paese fiero, lo è sempre stata e sempre lo sarà, la popolazione italiana è fatta di persone meravigliose con un enorme potenziale una cultura immensa fatta di opere di inestimabile valore, è giusto farci rappresentare da una persona del genere?

Federico Cattaneo

giovedì 16 luglio 2009

IL PD ESCLUDE I CANDIDATI CRITICI

Hanno respinto la candidatura di Grillo quelli del PD. Quel che più deprime, e deve deprimere il mondo della rete e la socetà civile, è la motivazione; la motivazione quel'è? "fa parte di un movimento che ci ha CRITICATO", allora grillo non viene respinto in quanto Grillo ma in quanto rappresentante di una moltitudine di persone, quindi c'è un riconoscimento formale che esiste un movimento nel paese di cui nessuno parla ma che esiste, perchè nel momento in cui si vuol mettere in gioco, vuole confrontarsi e vuole far sentire la propria voce i suoi rappresentanti (Grillo) vengono esclusi. Un movimento che c'è nel paese e che se ha criticato in questi anni lo ha fatto perchè sente che la politica non è dalla parte dei cittadini, sente di non voler stare alla finestra a guardare nè rassegnarsi nè limitarsi alla polemica, vuole partecipare, un popolo che c'è. Allora, nel momento in cui una persona viene respinta nella sua proposta di iscrizione ad un partito in quanto facente parte di un popolo, di un movimento critico ma che vuole fare politica, vuol dire una casta che si è chiusa in se stessa e non vuole parlare con il paese reale. Questa è l'amarezza e la tristezza nel vedere il declino di un partito che per devozione dovrebbe essere popolare, dovrebbe essere dalla parte dei cittadini, dovrebbe essere dalla parte delle persone che più hanno bisogno che più vogliono interloquire, e la tristezza nel vedere come questo partito si è chiuso in se stesso, nella sua nomenclatura, dove o se ne fa parte o non se ne può far parte.
Devis Branciaroli

venerdì 10 luglio 2009

FEDINA PENALE (Bossi)

Dopo la fedina penale di Massimo D'Alema, passiamo ad un altro simpatico personaggio, ma cambiando fronte politico, il soggetto di questa settimana è sotto il nome di Umberto Bossi. Quest'uomo predica bene (o quasi, di cazzate ne dice a valangate) quando parla, ma nasconde un bel passato, leggiamo la sentenza.
Umberto Bossi è stato condannato in via definitiva a 8 mesi di reclusione per 200 milioni di finanziamento illecito dalla maxitangente Enimont; condannato in via definitiva per istigazione a delinquere e per oltraggio alla bandiera; indagato e imputato in altri procedimenti penali. Il 16 dicembre 1999 la Cassazione lo ha condannato a 1 anno per istigazione a delinquere, per aver incitato i suoi, in due comizi a Bergamo del 1995, a "individuare i fascisti casa per casa e cacciarli dal Nord anche con la violenza". Tremaglia, suo futuro collega ministro, l'aveva denunciato. Altra condanna definitiva nel 2007 ad 1 anno e 4 mesi (poi commutata in 3.000 euro di multa, interamente coperti da indulto) per vilipendio alla bandiera italiana, per aver dichiarato mel 1997 "quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo". Niente sospenzione condizionale della pena che però è coperta da indulto (che cancella anche quelle pecuniarie fino a 10.000 euro): insomma, Bossi non pagherà nemmeno un euro. Inoltre ha un altro processo in corso per lo stesso reato, per aver detto, sempre ne 1997, durante un comizio: "il tricolore lo metta al cesso signora... ho già ordinato un camion di carta igenica tricolore personalmente", nel 2002 la camera ha negato ai giudici l'autorizzazione a procedere, ritendo le espressioni rientranti nella libera attività parlamentare e dunque coperte da insindacabilità; ma nel 2006 la consulta ha annullato la delibera di Montecitorio, disponendo che Bossi sia processato come un comune cittadino. Il senatore è invece uscito indenne dal lungo processo per resistenza a pubblico ufficiale, in seguito agli scontri con la polizia che perquisiva, il 18 Settembre del 1996, la sede leghgista in via Bellerio a Milano: condannato a 7 mesi in primo grado e a 4 mesi in appello, Bossi s'è visto annullare con rinvio la seconda condanna in cassazione, che ha disposto un nuovo processo d'appello. e qui, nel 2007, è stato assolto. Ancora aperto, invece, il processo di Verona per le camice verdi della cosidetta "guardia nazionale padana" costituita nel 1996: Bossi, con altri 4 dirigenti leghisti, deve rispondere in udianza preliminare di attentato alla Costituzione e all'unità dello stato, nonchè di avere istituito una struttura paramilitare fuorilegge. Ma, almeno in questo caso, rischia poco o nulla: allo scadere dell'ultima legislatura, la maggioranza di centro destra ha riformato i due primi reati (punibili ora solo con la presenza di atti violenti), in modo da assicurare la decadenza al processo di Verona. L'ennesima legge ad personam. Una volta tanto non per il Cavaliere ma pre il senatùr (Bossi). Il procuratore di Verona Guido Papalia, però, tiene duro sull'accusa di associazione paramilitare. Allora, nel 2007 la camera regala l'insindacabilità ai deputati imputati, tra i quali Bossi, Calderoli e Maroni, quasi che la guardia padana fosse un'<>. A quel punto Papalia ricorre nuovamente salla Consulta con un conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato, come ha già fatto per un analogo provvedimento impunitario adottato dal Senato per salvare Gnutti e Speroni.
Questo è il vero Umberto Bossi.
Devis Branciaroli

venerdì 3 luglio 2009

E QUESTI SONO MAGISTRATI???

Vi racconterò solo due fatti molto strani della politica italiana in questi giorni,vi ricordate il Lodo Alfano? quello anticostituzionale; bene, dopo la firma del presidente della repubblica si può richiedere il controllo, da parte di giudici specifici, del testo delle legge approvato da Camera, Senato e firmato dal presidente della repubblica. La cosa buffa è che nel Maggio 2009 i giudici della consulta (Luigi Mazzella, l'ospite e Paolo Maria Napolitano) hanno cenato in compagnia di Silvio Berlusconi (colui che ricava benefici dal Lodo Alfano), del ministro Alfano (promotore della legge), di Gianni letta e del senatore Carlo Vizzini (residente della commissione Affari Costituzionali al Senato).
Nell'ottobre 2009 quegli stessi giudici dovranno decidere della costituzionalità del Lodo Alfano. Ora tutti si chiederanno che cosa ci facevano i giudici della Corte Costituzionale a cena con Berlusconi e con Alfano (uno il beneficiario della legge, l'altro il promotore)? Quello che si sono detti non lo saprà nessuno ma tutti sappiamo che il nostro Presidente del Consiglio è stato accertato CORRUTTORE (non processabile per via del Lodo Alfano); Qindi possiamo facilmente trarre le nostre conclusioni: Il corruttore invita a cena i giudici che dovranno decidere sul futuro del Lodo Alfano che permette al corruttore piduista di farla franca in qualuncue occasione. Volete il mio parere??? Il Lodo Alfano risulterà stranamente e sorprendemente conforme a quella che è la nostra Costituzione.
Ci hanno fregato ancora una volta! Ci siamo fatti fregare ancora una volta!!!
Devis Branciaroli

giovedì 2 luglio 2009

FEDINA PENALE (D'Alema)

Da oggi analizzeremo la fedina penale di tutti i membri dei partiti sia di destra che di sinistra, tutti.
oggi inizieremo con quella di Massimo D'Alema, un simpatico "furbetto del quartierino" che ora è nel Partito Democratico, il partito degli scarti della estra, siccome non c'era più posto nel PDL hanno pensato "bene" di fare il PD (18 condannati in parlamento), che non è altro che il PDL di sinistra.
Fedina penale di Massimo D'Alema:
Ex Ds, s’è salvato per prescrizione del reato (accertato) di finanziamento illecito nel processo a proposito di 20 milioni di lire in nero versatigli nel corso di una cena, negli anni 80, dal boss delle cliniche Francesco Cavallari, legato alla Sacra corona unita; ha poi avuto un’archiviazione a Reggio Emilia per i presunti fondi neri incamerati dal Pci-Pds;archiviata a Roma anche l’inchiesta per finanziamento illecito nata a Venezia, che lo vedeva indagato con Achille Occhetto e con Bettino Craxi; a Parma invece, dove Calisto Tanzi sosteneva di averlo finanziato con inserzioni pubblicitarie sulla rivista della sua fondazione Italianieuropei, D’Alema è rimasto un semplice testimone; infine la Procura di Milano sta ancora vagliando la sua posizione nell’ambito delle indagini sulla scalata dell’Unipol alla Bnl di Consorte nell’estate del 2005: il gip Clementina Forleo, che ipotizzava un suo concorso nell’aggiotaggio di Consorte, ha trasmesso gli atti alla Procura,sostenendo che non è necessario il permesso del Parlamento europeo per usare nei suoi confronti le famose intercettazioni telefoniche.
Devis Branciaroli